Intervista a Giorgio De Nardi, Founder & CEO Aton S.p.A., è una azienda tecnologica, nata negli anni ’80, cresciuta in uno dei mercati più competitivi e oggi punto di riferimento nel mercato Enterprise dell’informatica mobile e distribuita. 

Cosa significa per te "imprenditorialità"?
Significa creare valore, cercando sempre qualcosa di nuovo, diverso, migliore da proporre ai mercati: senza adattarsi;
senza accontentarsi; senza subire; senza sedersi; senza abituarsi.
Significa credere di poter dare un contributo per migliorare il mondo, ambire a far apprezzare le proprie idee, la
propria capacità, i propri valori.
Leader è per me chi si dedica ogni giorno a costruire un mondo migliore, speciale, alla cui costruzione le persone
ambiscono a partecipare.

Quale è stata l'esperienza o la lezione più significativa che hai acquisito durante il tuo percorso?
È meglio sbagliare seguendo le proprie idee piuttosto che rinunciandoci
È molto più probabile avere successo ispirati e motivati piuttosto che forzandosi a fare cose in cui non si crede fino in
fondo, scimmiottando gli altri o cercando forzati compromessi
La soddisfazione che viene dal realizzare le proprie convinzioni, come enfatizzato da una famosa pubblicità, non ha
prezzo.
Mai mollare, mantenendo sempre alta l’autocritica e il controllo della situazione.

In che modo la tua azienda si contraddistingue nel panorama competitivo?
Aton è una azienda tecnologica, nata negli anni ’80, cresciuta in uno dei mercati più competitivi e oggi punto di
riferimento nel mercato Enterprise dell’informatica mobile e distribuita. È passata attraverso innumerevoli fasi di
sviluppo e di recessione dei mercati, di cambiamento degli standard, dei prodotti, del modo di fare business
Questa capacità di adattamento viene da solidi valori di fondo (passione per l’innovazione, relazioni di fiducia,
affidabilità nel tempo) e dalla sua ragione d’essere, che non è il mero profitto. Aton esiste perché vuole dare un
contributo al miglioramento del mondo con l’esempio, con i suoi prodotti e servizi, con la costante attenzione e
rispetto verso le persone e l’ambiente.

Qual è il tuo motto personale e professionale?
“Keep your eyes on the stars and your feet on the ground”.

Questa frase di Theodore Roosevelt giganteggia all’ingresso del museo di Scienze Naturali a New York e rappresenta
appieno la mia filosofia di vita, sia privata, sia da imprenditore. Il mio segno zodiacale è il Cancro, noto per essere un
sognatore, ma le mie radici familiari nascono dal sacrificio e dalla concretezza contadina. Questa metafora che evoca
l’oggi e il domani, il realizzato e il realizzabile, i bisogni e i desideri, la sicurezza e l’ambizione, rappresenta in perfetta
sintesi anche l’essenza di Aton e il progetto “atonpeople”. Lo dimostrano l’essere entrati nella selezione delle 50
migliori aziende dove lavorare in Italia (Great Place to Work), gli straordinari e tangibili risultati ottenuti e in arrivo, la
stabilità nelle esigenze di crescita nel breve, medio e lungo periodo

Che tipo di imprenditore rappresenti all'interno del network ELITE?
Mi sento un giovane esperto imprenditore. Giovane nel mind set, esperto per i “chilometri” percorsi dal 1988 ad oggi
Aton ha successo perché riesce a rendere disponibili inedite soluzioni di informatica mobile e distribuita prima e
meglio dei concorrenti. In Aton la chiamiamo “innovazione collaudata”. Per riuscirci sono particolarmente impegnato
nella R&D, nel miglioramento, nel valorizzare a tutto tondo le persone in un vero gioco di squadra, nel rendere sempre
più genuino e stimolante l’ambiente di lavoro.