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Intervista a Valerio Fonseca, Amministratore Delegato di DoveVivo S.p.A, società leader nella gestione di immobili specializzata in affitti, attiva in alcune delle principali città italiane.
Può descriverci l’identità, la storia e i valori che hanno guidato e guidano l’azienda?
La società nasce nel 2007 da un'idea mia e di William Maggio (Presidente). Nel 2014 diventa una S.p.A. e avvia lo start-up a Bologna, seguito nel 2016 da quello di Roma e nel 2017 da Torino. Ad oggi, DoveVivo gestisce circa 600 unità immobiliari per oltre 2.400 stanze. I valori che fin dall’inizio sono stati alla base di questo progetto sono condivisione, innovazione e focus sulla qualità, che si traducono in una mission chiara: garantire un servizio d’eccellenza all inclusive e senza pensieri sia a chi ha un immobile da affittare sia a chi cerca alloggio in affitto.
Qual è la peculiarità dei vostri prodotti / Servizi e quali sono le ragioni del loro successo?
La peculiarità è data dall’attenzione dedicata in modo equo a due target molto diversi tra loro - proprietari e inquilini: una formula no stress che solleva dal pensiero che affittare casa comporta. Per quanto riguarda i proprietari, DoveVivo riesce a fornire una gestione completa dell’immobile, garantendo una rendita sicura ed esonerando da tediosi aspetti burocratici e incombenze legate all’affitto. Per quanto concerne gli inquilini, DoveVivo offre soluzioni chiavi in mano, occupandosi dagli aspetti burocratici all’assistenza 24/7. Il successo deriva proprio dal fatto che questo progetto è riuscito ad intercettare ed interpretare sia i bisogni dei proprietari, che fanno sempre più fatica a trovare un inquilino ideale, sia i nuovi modelli abitativi dei giovani, più flessibili ma anche più esigenti.
Quali sono le strategie di crescita, le sfide e la vostra vision per il futuro?
Avendo intercettato un bisogno diffuso, la strategia è quella di estenderci in altre piazze italiane. Contemporaneamente, vi è l’obiettivo di aumentare il portfolio nelle città in cui siamo già presenti, ovvero Milano e il suo hinterland, Bologna, Roma, Torino e Como. La nostra sfida è cogliere i cambiamenti del mercato e dei nuovi modelli abitativi che potrebbero soddisfare i bisogni dei nostri inquilini – quindi student housing, coliving, ecc – e, parallelamente, fronteggiare la nascita di possibili competitor. La nostra vision è sicuramente quella di posizionarci come leader in questo settore, garantendo l’eccellenza nel servizio e puntando sempre più all’innovazione.
Quanto è strategica per voi l’innovazione?
L’innovazione per noi è fondamentale: un’innovazione di prodotto e di servizi che possa migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone. L’innovazione tecnologica, poi, è centrale: con l’automatizzazione di determinate procedure vogliamo dare più spazio alla parte umana che conferisce grande valore aggiunto. Siamo un’azienda che in un certo senso maneggia il mattone ma che coglie grandi opportunità nella digitalizzazione e nelle prospettive fornite dal progresso delle tecnologie.
Cosa vuol dire per voi oggi “internazionalizzazione del business”: export, delocalizzazione, partnership o tutto questo insieme?
Le strade sono tutte aperte: certamente, è nostro obiettivo analizzare altri player presenti sul mercato internazionale e trarre ispirazione anche per possibili partnership. Non escludiamo poi un possibile approdo in altri Paesi europei: il 2018 sarà anche l’anno in cui valuteremo se e quali piazze possono essere potenziali.
Quali sono i mercati più importanti oggi e quali quelli a cui guardate con maggiore interesse nel medio lungo termine?
Ragionando sul mercato italiano, la piazza più importante per noi oggi è Milano, seguita da Bologna, Roma e Torino, ma nel medio-lungo termine vi è l’obiettivo di espandersi in altre piazze universitarie, italiane e non. Ad oggi questo mercato è trainato dagli affitti di breve periodo (es: Airbnb), ma sappiamo che gli affitti di medio e lungo periodo ed in condivisione rappresentano una fetta oggi importante e destinata a crescere, dato che il numero di coloro che cercano una sistemazione stabile (ma che per svariati motivi - economici e sociali - non considerano l’acquisto dell’immobile) sta aumentando esponenzialmente anno dopo anno. Un’altra necessità che sta crescendo a livello sociale è quella degli student housing di nuova generazione: questo è un altro mercato che non escludiamo di approcciare in futuro.
Qual è stato il momento, l’occasione o il progetto più importante per l’azienda e per il suo consolidamento?
Il 2017 è stato sicuramente un anno di grande consolidamento che ha visto protagonisti diversi progetti, quali l’ampiamento del team, che oggi conta 70 dipendenti; il rafforzamento del management dell’azienda con, tra gli altri, l’ingresso del Direttore Generale; infine il cambiamento di sede, con un ufficio di 1.500 mq che concretizza perfettamente il nostro DNA: uno spazio fluido concepito per garantire il benessere di chi lavora ogni giorno con grande passione al progetto. Questi momenti hanno segnato il passaggio ad un’azienda solida e strutturata, pronta a raggiungere grandi obiettivi nel prossimo futuro.
Cosa vuol dire per voi far parte del progetto Elite Growth?
In questo progetto abbiamo trovato un supporto che fornisce validi stimoli alla nostra crescita e una grande visibilità verso altre società, consulenti ed investitori che ha lo scopo di farci avvicinare al mercato dei capitali e alla comunità imprenditoriale e finanziaria. I benefici tratti dalla partecipazione ad ELITE Growth saranno soprattutto in termini di opportunità di Networking, Corporate Governance e Strategia di internazionalizzazione a termine.
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