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Le buone prassi di governo societario rappresentano uno strumento importante per il raggiungimento dell’obiettivo di creazione di valore nel medio lungo periodo per l’impresa e i suoi azionisti. La governance non è il fine, ma un mezzo. Così concepita, non costituisce un costo improduttivo, ma un investimento che genera valore nel tempo.
Il Framework di governo societario ELITE (di seguito, il “Framework”) si propone di fornire alle imprese in fase di crescita e che ambiscono ad accedere al mercato dei capitali e, in particolare, alle imprese ELITE, un primo approccio alla corporate governance, con un formato più agile rispetto ai codici di comportamento esistenti. Ciò nell’intento di offrire supporto anche a imprese di minori dimensioni, secondo il principio di proporzionalità, e a imprese operanti in un contesto giuridico e regolamentare diverso da quello italiano.
Le imprese oggi parte di ELITE, infatti, provengono da oltre 40 Paesi e ciascuna di esse potrà fare riferimento anche a eventuali codici di condotta locali. Il Framework si pone su una linea di continuità rispetto al Codice di Autodisciplina delle Società quotate, di cui condivide alcuni pilastri, quali la centralità dell’organo amministrativo, la suddivisione dei compiti all’interno di tale organo, il criterio della managerialità. In tale ottica, il documento si focalizza attorno ad alcuni principi guida, di seguito sintetizzati. Infatti, si ritiene opportuno che le imprese: (i) si dotino di un organo amministrativo collegiale, aprendo la sua composizione a figure autonome rispetto alla proprietà; (ii) individuino all’interno dell’organo amministrativo un presidente che garantisca l’efficace funzionamento dell’organo stesso; (iii) si dotino di un capo azienda professionale; (iv) si dotino di un assetto organizzativo, ivi comprese procedure idonee a presidiare i rischi aziendali, coerente con gli obiettivi strategici e adeguatamente formalizzato; (v) adottino criteri di remunerazione degli amministratori idonei ad attrarre i talenti necessari per realizzare gli obiettivi strategici dell’impresa.
La salvaguardia del criterio della managerialità richiede altresì che sia affrontato il tema della successione delle figure apicali, soprattutto in occasione dei passaggi generazionali all’interno della famiglia di controllo. Al riguardo, un utile riferimento integrativo è costituito dal Codice di Autodisciplina dell’AIDAF. Tra le fonti di riferimento europee si segnalano, a titolo indicativo e non esaustivo, i documenti pubblicati da ecoDa(“Corporate Governance Guidance and Principles for Unlisted Companies in Europe”), Quoted Companies Alliance in U.K. (“The QCA Corporate Governance Code”), e MiddleNext in Francia (“Code de gouvernement d’entreprise”).
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