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RASS Studio Legale Rinaldi e Associati e AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) hanno oggi promosso e ospitato la tavola rotonda dal titolo “Principi generali e prime esperienze applicative del codice della crisi: Salvaguardia del tessuto produttivo del Paese e ruolo degli operatori finanziari” con l’intento di approfondire i temi più rilevanti del nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza, nella prospettiva del ceto creditorio e, in particolare, dei creditori finanziari e degli investitori specializzati nel turnaround.
Con l'entrata in vigore del nuovo Codice, infatti, si assiste ad un importante cambiamento nella gestione della crisi delle imprese, cercando di prevenire ed evitare le crisi, anziché limitarsi a intervenire solo quando queste si sono già manifestate in modo irreversibile, sfociando nell’insolvenza.
L'obiettivo prioritario del Codice si sposta, quindi, dalla liquidazione dell'impresa in crisi alla sua conservazione, eventualmente anche in una nuova forma e con un nuovo gestore. Tale approccio, che vede la conservazione della continuità aziendale come elemento centrale, rappresenta una svolta fondamentale nel campo del diritto concorsuale e richiede l'adozione di strumenti innovativi, valorizzando il ruolo di nuovi attori come i fondi di turnaround che possono fornire finanziamenti e supporto alla ristrutturazione dell'impresa per preservarne il valore e, così, salvaguardare il tessuto produttivo del Paese.
L’evento, che si è svolto presso gli uffici milanesi dello studio RASS, ha riunito un parterre d’eccezione che ha visto confrontarsi professionisti del Codice della Crisi d’impresa e i fondi di turnaround, con l'obiettivo di approfondire la nuova normativa. La collaborazione tra questi soggetti, infatti, è fondamentale per garantire la gestione responsabile delle situazioni di crisi d'impresa e il successo della transizione verso il nuovo sistema.
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