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Cosa significa per te "imprenditorialità"?
Il ruolo dell'imprenditore è per me nuovo, nonostante la mia vita professionale sia già molto lunga: ho fatto il consulente di direzione, poi il manager e mi piaceva suggellare il mio percorso con questo ruolo.
Essere imprenditore significa per me concentrare la mia esperienza nel far crescere un progetto utile alla collettività, questo è il senso di Dico Technologies, nata per ampliare le possibilità di comunicare per le persone con disabilità e di migliorare la qualità della loro vita.
Essere imprenditore significa per me concentrare la mia esperienza nel far crescere un progetto utile alla collettività, questo è il senso di Dico Technologies, nata per ampliare le possibilità di comunicare per le persone con disabilità e di migliorare la qualità della loro vita.
Quale è stata l'esperienza o la lezione più significativa che hai acquisito durante il tuo percorso?
Essendo un percorso nuovo per me, ho imparato davvero molto: se devo scegliere un punto chiave, segnalo l'importanza di mantenere sempre una certa distanza dal proprio "bambino". La società o il prodotto devono essere guardati con obiettività, perchè il rischio di innamorarsi della propria creatura è elevato e questo porta inevitabilmente a sottovalutare gli aspetti che possono compromettere il successo del progetto. In questo senso è molto meglio ricevere critiche (sensate e costruttive), piuttosto che complimenti.
In che modo Dico Technologies si contraddistingue nel panorama competitivo?
Dico Technologies si distingue dai suoi concorrenti grazie a un approccio unico nel campo della terapia intensiva. Attualmente, in Italia non esistono competitor che offrano un sistema di comunicazione high-tech specificamente progettato per l’ambiente della terapia intensiva. I metodi attuali, come la lettura delle labbra o l’utilizzo di cartelloni con lettere, sono metodi poco efficaci in terapia intensiva. Oggi, la comunicazione con il paziente ha assunto un'importanza fondamentale, perchè il 40/50% circa delle persone ricoverate è normalmente cosciente e non sedato e comunicare aiuta il percorso di cura.
Anche se la maggior parte dei reparti sono sprovvisti di dispositivi per la comunicazione aumentativa e alternativa, del resto non è facile rompere le consuetudini, il Sistema Sanitario del futuro sarà di territorio e fortemente orientato al digitale.
Tuttavia, al di fuori di questo ambito, in cui intendiamo espanderci con il nostro secondo prodotto destinato ai malati cronici e alle disabilità non correlate all'area critica esistono già soluzioni tecnologiche come app, sistemi touch o a pressione, tracciamento oculare sofisticato che segue i movimenti degli occhi o addirittura elettrodi che interpretano le onde elettriche del cervello.
Quindi, sebbene ci siano molti strumenti disponibili, nessuno utilizza il principio di usare il movimento per permettere la comunicazione. Spesso si utilizzano strumenti sofisticati e poco dignitosi per i pazienti anche prima che il loro uso diventi obbligatorio.
Ciò che rende DICo® 1000, registrato MDR come dispositivo medico, davvero unico è il suo approccio innovativo che sfrutta il movimento di qualsiasi parte del corpo. Inoltre, il nostro dispositivo si distingue per la sua rapida capacità di apprendimento, una caratteristica che manca negli strumenti più sofisticati come il tracciamento oculare. Inoltre, DICo®1000 è accessibile ad un prezzo conveniente, rispetto ai vantaggi che porta sia al paziente che alla struttura sanitaria.
Per poter finanziare questi sviluppi, abbiamo in corso una campagna di equity crowdfunding e contiamo davvero sul sostegno diffuso al nostro progetto.
Anche se la maggior parte dei reparti sono sprovvisti di dispositivi per la comunicazione aumentativa e alternativa, del resto non è facile rompere le consuetudini, il Sistema Sanitario del futuro sarà di territorio e fortemente orientato al digitale.
Tuttavia, al di fuori di questo ambito, in cui intendiamo espanderci con il nostro secondo prodotto destinato ai malati cronici e alle disabilità non correlate all'area critica esistono già soluzioni tecnologiche come app, sistemi touch o a pressione, tracciamento oculare sofisticato che segue i movimenti degli occhi o addirittura elettrodi che interpretano le onde elettriche del cervello.
Quindi, sebbene ci siano molti strumenti disponibili, nessuno utilizza il principio di usare il movimento per permettere la comunicazione. Spesso si utilizzano strumenti sofisticati e poco dignitosi per i pazienti anche prima che il loro uso diventi obbligatorio.
Ciò che rende DICo® 1000, registrato MDR come dispositivo medico, davvero unico è il suo approccio innovativo che sfrutta il movimento di qualsiasi parte del corpo. Inoltre, il nostro dispositivo si distingue per la sua rapida capacità di apprendimento, una caratteristica che manca negli strumenti più sofisticati come il tracciamento oculare. Inoltre, DICo®1000 è accessibile ad un prezzo conveniente, rispetto ai vantaggi che porta sia al paziente che alla struttura sanitaria.
Per poter finanziare questi sviluppi, abbiamo in corso una campagna di equity crowdfunding e contiamo davvero sul sostegno diffuso al nostro progetto.
Quale è il tuo motto personale e professionale?
Direi le 2 "p", "passione e perseveranza": in tutte le cose che ho fatto e in tutti i ruoli rivestiti ho sempre amato quello che facevo, dedicando tempo e creatività, forse troppo, togliendo energia e spazio agli affetti ed al relax. E non mi sono mai fermato davanti alle difficoltà ed agli insuccessi parziali, ho sempre tenuto la barra del timone verso l'obiettivo, ho imparato dagli errori e, a volte, cambiato strada, ma sempre verso la meta.
ELITE, l’ecosistema che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. Perché è un’opportunità che altre imprese devono considerare?
Dopo il percorso Up2Stars, offerto da Intesa Sanpaolo, ci è stata prospettata l'adesione al programma ELITE e non ho avuto dubbi: infatti ELITE esprime una continuità con l'accelerazione Up2Stars, fornendo formazione di elevato livello e contemporaneamente la possibilità di accedere ad un network di startup e PMI eccellenti. Uno degli errori da evitare come imprenditore è la tentazione di fare da sè: fare parte di un ecosistema come quello di ELITE è invece un punto di forza, che consiglio vivamente a tutti gli amici imprenditori.
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